MADE IN CARCERE prova ogni giorno a contaminare la società economica e civile, attraverso la promozione e la diffusione del modello di “economia rigenerativa”. Un modello di impresa etica, basato su principi di rigenerazione e consapevolezza delle persone emarginate , a tutela dell’impatto ambientale e dell’inclusione sociale, determinando così nel tempo un cambiamento sistemico su tutto il territorio.
Protagonisti del progetto sono donne, uomini e minori in stato di detenzione, o sottoposti a limitazioni della libertà personale, che quindi vivono in una condizione di disagio e marginalità. Viene offerta loro l’opportunità di acquisire delle competenze tecniche e professionali, per poi lavorare e percepire un regolare stipendio ma, soprattutto, costruire consapevolezza e dignità.
L’organizzazione cerca di formare e retribuire il lavoro delle detenute e dei detenuti, di costruire, dimostrare e validare un nuovo modello di economia sociale di tipo “circolare”, cioè che sia capace di auto-sostenersi in un regime di libera concorrenza, sostenendo inoltre l’ambiente attraverso il recupero di sfridi e materiale tessile scartato dalle imprese e che diventa materia prima per la lavorazione in carcere, materiale che altrimenti sarebbe trasferito negli inceneritori.
Visit Website
https://www.madeincarcere.it/
Read More
https://corriereitalianita.ch/la-storia-di-luciana-delle-donne-made-in-carcere-il-lavoro-inteso-come-cura-per-i-detenuti/
https://www.madeincarcere.it/press/chi-lha-detto-che-la-moda-sia-solo-lusso-e-passerelle/